Ha cominciato Monti, affermando che il posto fisso è una monotonia.
Rincara la dose la Cancellieri, dicendo che i giovani vorrebbero il posto fisso e vicino a mammà.
Niente più posto fisso allora?
Ma un posto fisso esisterà sempre per tutti gli Italiani e non solo...
martedì 7 febbraio 2012
lunedì 6 febbraio 2012
Ma andate a spalare la neve
Alemanno, Sindaco di Roma, Capitale d'Italia.
Gabrielli, capo della Protezione civile.
35 cm di neve.
Questi i protagonisti.
Quello principale è la neve.
La vittima Roma e i suoi cittadini.
Ora Alemanno spala, Gabrielli spiega, il Governo prende posizione.
Domani Gabrielli spalerà, Alemanno spiegherà e il Governo prenderà posizione.
Appuntamento alla prossima nevicata.
Gabrielli, capo della Protezione civile.
35 cm di neve.
Questi i protagonisti.
Quello principale è la neve.
La vittima Roma e i suoi cittadini.
Ora Alemanno spala, Gabrielli spiega, il Governo prende posizione.
Domani Gabrielli spalerà, Alemanno spiegherà e il Governo prenderà posizione.
Appuntamento alla prossima nevicata.
martedì 31 gennaio 2012
I Parlamentari finalmente se lo tagliano
Obiettivo primario di una società è quello di fare soldi. Ruolo primario del Governo è quello di prendere una grossa fetta di quel denaro e distribuirlo al Popolo.
Anche se con calma e con giudizio, i Parlamentari sembra che finalmente abbiano recepito il volere popolare e si sono abbassati lo stipendio.
1300 euro lordi in meno, 700 netti.
Un pò poco, sinceramente a fronte della miriade si sconti, agevolazionei e facilitazioni di cui godono i nostri Rappresentanti, però è comunque un passo avanti dopo la cecità degli anni scorsi.
Sotto, sotto credi che in queste decisioni ci sia lo zampino di Monti.
Non si poteva obiettivamente continuare a chiedere sacrifici al Paese e soprattutto ai lavoratori dipendenti, mentre i Parlamentari godevano di privilegi anacronistici e ingiusti.
Alba di una nuova era o bieco opportunismo?
Solo un'inderogabile esigenza dettata dalla attuale situazione di crisi.
lunedì 30 gennaio 2012
Classifica: Schettino, i tedeschi, Sallusti secondo voi chi è il più..
Di Schettino sappiamo ormai tutto, lo conosciamo più che un nostro parente o amico, insomma è uno di casa.
I Tedeschi sono quelli Der Spiegel che hanno fatto ironia dicendo che non c'era da meravigliarsi che il comandante della Concordia fosse un Italiano, come a dire Italiani uguale vigliacchi e traditori.
Sallusti è il direttore del Giornale che nel giorno della memoria, esce col suo Giornale a tutta pagina col titolo: "A noi Schettino a voi Auschwitz".
Secondo voi chi di questi tre è più...? Beh trovate voi l'aggettivo.
venerdì 27 gennaio 2012
La favola del Sindaco di Adro ci insegna che..
La storia è ben nota a tutti:il Sindaco del paesino del Bresciano aveva deciso di non concedere la mensa ad alcuni bambini perchè non regola con il versamento delle rette.
Un suo omonimo, imprenditore aveva versato diecimila euro nelle casse del comune risolvendo il debito.
In questi giornin Napolitano ha nominato Cavaliere della Repubblica l'imprenditore benefattore e il Sindaco si e inc...to.
I fatti sono questi, ma a me non interessa commentarli.
Mi piace invece come nelle vecchie favole di Esopo trarne una morale.
Il Sindaco leghista voleva un pò di pubblicità, voleva farsi conoscere dal suo popolo e anche dai suoi dirigenti leghisti, sempre a caccia di nuovi personaggi da lanciare nell'agone politico.
Tattica già usata da altri, ricordate quello che non voleva far entrare nei tram gli extracomunitari, oppure quello che teorizzava l'esistenza della Padania perchè esisteva il Grana, senza contare le bieche esternazioni contro bandiera, inno nazionale e meridionali.
Il Sindaco Lancini pensa di farsi notare, per cui quando si accorge che sono proprio gli extracomunitari a non pagare la retta della refezione non esita a prendere il provvedimento di revoca del servizio.
Il suo progetto era riuscito, i media si erano precipitati sulla notizia e il vanesio Sindaco rilasciava interviste assicurando tutti che lui non era razzista, ma applicava regole di buon senso e di buona amministrazione.
Ma l'imprevisto era dietro l'angolo: ecco che ti spunta il buon Samaritano, il benefattore che non ti aspetti, il quale si precipita a versare ben 10.000 euro.
Beffa delle beffe il misterioso imprenditore porta il suo stesso cognome.
Certo che al Sindaco saranno girati i Maroni, proprio a lui doveva capitare il Santo?
I riflettori ora erano sì puntati su di lui, ma era diventato il cattivo che non faceva mangiare i bambini.
Il tempo, solo il tempo poteva far dimenticare l'episodio. Ma ecco proprio quando, lontano dal Governo i leghisti cercano di conquistare i propri elettori delusi, arriva la nomina a Cavaliere dell'imprenditore Lancini.
Troppo veramente troppo per il Sindaco che è scoppiato in improperi contro Napolitano.
La favola insegna che non si può ricoprire con lo zucchero una cattiva azione e che il Sindaco di Adro in fondo è un cattivone!
mercoledì 25 gennaio 2012
Schettino aggiorna il vocabolario
Commentare ancora la notizia del semiaffondamento della Costa Concordia mi sembra inutile e stucchevole.
Mi voglio, però soffermare e fare una riflessione sui sentimenti e le emozioni che suscita il comandante Schettino.
Anzi per meglio dire credo che Schettino lo ritroveremo a breve a far parte del Vocabolario Italiano: Treccani, Zingarelli, Palazzi aggiorneranno la voce vigliacco e codardo.
Un nuovo modo dire sicuramente entrerà a far parte del nostro idioma: accanto al famoso "vile:tu uccidi un uomo morto" ci sarà "Vigliacco come Schettino".
lunedì 19 dicembre 2011
E' invidioso e sempre si contrista della gloria altrui
"Perchè prima è necessario dire che sia superbo volendo esaltarsi sopra li suoi eguali anzi sopra i migliori di sè e quelli a quali più tosto meriteria di essere subielto e però è invidioso e sempre si contrista della gloria deli altri uomini e massime de cittadini della sua città e non può patire di udire lodare altri beuchè molte volte dissimuli e oda con crucciato di cuore e si allegra dell ignominie del prossimo per tal modo che vorria che ogni uomo fussi vituperato acciocchè lui solo restasse glorio"
Questo è un tiranno per di Savonarola.
Per il monaco, il tiranno era colui che era posto al governo di una città, ma oggi i tiranni li ritroviamo un po' ovunque.
Superbo, invidioso, invidioso della gloria degli altri, che si rallegra delle disgrazie altrui, non vi sembra di riconoscere molte persone della vostra vita?
Forse il vostro capo, oppure un collega di lavoro. Insomma chiunque è al di sopra di noi, nella scala sociale, ma non solo.
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